Verificazione Periodica e Taratura Accreditata delle Bilance
Chiarimenti normativi e aspetti pratici
L’importanza della precisione nella pesatura industriale e la necessità di distinguere tra verificazione periodica e taratura accreditata
La precisione nella pesatura rappresenta un elemento di primaria importanza per l’efficienza, la sicurezza e la conformità in un ampio spettro di settori industriali. Dalla produzione alimentare alla farmaceutica, dall’ingegneria meccanica alla logistica, la corretta misurazione del peso influisce in modo diretto sulla qualità del prodotto finito, sui costi operativi, sulla gestione degli inventari e, in ultima analisi, sulla fiducia che i clienti ripongono nell’azienda. In questo contesto, due concetti fondamentali che spesso generano confusione tra i professionisti del settore sono la verificazione periodica e la taratura accreditata delle bilance industriali. Entrambi i processi concorrono a garantire l’affidabilità degli strumenti di pesatura, ma perseguono finalità distinte e comportano implicazioni diverse per le aziende.
La verificazione periodica costituisce un obbligo legale in specifici contesti applicativi, essendo primariamente orientata ad assicurare la conformità normativa degli strumenti di misura e la correttezza delle transazioni commerciali e di altre attività soggette a regolamentazione. D’altro canto, la taratura accreditata, pur non essendo generalmente imposta dalla legge, si rivela un elemento cruciale per le organizzazioni che intendono assicurare un elevato livello di qualità metrologica all’interno dei propri processi, garantendo la tracciabilità delle misure e la conformità a standard internazionali riconosciuti, come le norme ISO.
Il presente articolo si propone di fare chiarezza sulle differenze sostanziali tra la verificazione periodica e la taratura accreditata, rivolgendosi in particolare a professionisti e responsabili qualità operanti nel settore industriale. L’obiettivo è fornire una guida pratica e completa che possa supportare le aziende nella comprensione delle proprie esigenze e nell’adozione delle strategie più appropriate per la gestione e la manutenzione dei propri sistemi di pesatura. Considerando che questo articolo sarà pubblicato su un sito aziendale specializzato in sistemi di pesatura e servizi di taratura/verifica, è essenziale bilanciare l’accuratezza tecnica con la rilevanza commerciale, offrendo ai lettori informazioni di valore pratico e posizionando l’azienda come un punto di riferimento autorevole nel settore.
Differenze chiave tra Verificazione Periodica e Taratura Accreditata
Analisi comparativa dettagliata dei due processi
La verificazione periodica e la taratura accreditata sono due processi distinti che, sebbene entrambi mirino a garantire l’affidabilità delle bilance industriali, differiscono significativamente per finalità, obbligatorietà, periodicità, soggetti autorizzati, risultati ottenuti e tolleranze applicate. La finalità primaria della verificazione periodica è accertare la conformità legale di uno strumento di misura per poterlo utilizzare in funzioni di misura legale, come quelle legate a transazioni commerciali o alla tutela della salute pubblica.
Al contrario, la taratura accreditata ha come scopo principale stabilire e documentare le caratteristiche metrologiche di uno strumento, inclusi l’errore di misura e l’incertezza associata, garantendo in tal modo la qualità metrologica e la tracciabilità delle misurazioni effettuate.
Per quanto riguarda l’obbligatorietà, la verificazione periodica è imposta dalla legge per gli strumenti utilizzati in specifici ambiti regolamentati, come definiti dal DM 93/2017. La taratura accreditata, invece, è un’attività di natura volontaria, sebbene la sua esecuzione sia spesso richiesta da standard di qualità interni all’azienda o da normative esterne come le norme ISO. La periodicità con cui la verificazione periodica deve essere effettuata è stabilita in modo preciso dal DM 93/2017 (Allegato IV) e varia a seconda della tipologia dello strumento di misura. La periodicità della taratura accreditata, invece, è generalmente definita dall’utente in base a una serie di fattori, tra cui la frequenza di utilizzo della bilancia, la criticità dell’applicazione per cui viene impiegata, la stabilità intrinseca dello strumento e gli eventuali requisiti specifici del sistema di gestione per la qualità adottato dall’azienda.
I soggetti autorizzati a eseguire i due tipi di controllo sono anch’essi differenti. La verificazione periodica può essere svolta da organismi che hanno ottenuto l’accreditamento secondo le norme UNI CEI EN ISO/IEC 17020, 17025 o 17065, oppure, in via transitoria, dalle Camere di Commercio competenti per territorio. La taratura accreditata, invece, può essere eseguita esclusivamente da laboratori di taratura che hanno ottenuto l’accreditamento (LAT) da Accredia in conformità con la norma ISO/IEC 17025.
I risultati ottenuti al termine dei due processi sono di natura diversa. La verificazione periodica si conclude con un giudizio di conformità legale (positivo o negativo), che viene attestato attraverso l’apposizione di un contrassegno specifico (il “bollino verde”) sullo strumento e con un’annotazione sul libretto metrologico. La taratura accreditata, invece, produce un certificato di taratura dettagliato che riporta i risultati delle misurazioni effettuate, gli eventuali errori riscontrati, il valore dell’incertezza di misura associata e l’indicazione della riferibilità ai campioni primari di riferimento. Infine, anche le tolleranze applicate differiscono: nella verificazione periodica, i limiti di errore ammessi sono quelli stabiliti dalla normativa di metrologia legale (come la Raccomandazione OIML R 76 o la norma EN 45501) per i controlli in servizio. Nella taratura accreditata, le tolleranze possono essere più stringenti e sono spesso definite dal produttore dello strumento o dalle esigenze specifiche dell’utente in relazione all’applicazione.
In sintesi, la verificazione periodica si concentra primariamente sulla conformità “di legge” di uno strumento, mentre la taratura accreditata è orientata a garantire la qualità intrinseca della misurazione e la sua tracciabilità a standard metrologici riconosciuti. Sebbene entrambi i processi siano fondamentali per assicurare l’accuratezza delle bilance, essi hanno nature, scopi e risultati che li distinguono in modo significativo.
- Tabella comparativa:
Caratteristica |
Verificazione Periodica |
Taratura Accreditata |
Finalità |
Conformità legale |
Qualità metrologica, tracciabilità, conformità a standard ISO |
Obbligatorietà |
Obbligatoria per legge in determinati contesti |
Volontaria |
Periodicità |
Stabilita dal DM 93/2017 |
Definita dall’utente |
Soggetti autorizzati |
Organismi accreditati o Camere di Commercio (transitorio) |
Laboratori di taratura accreditati (LAT) da Accredia (ISO/IEC 17025) |
Risultati ottenuti |
Contrassegno verde (esito positivo) o annotazione negativa |
Certificato di taratura con errori, incertezza e riferibilità |
Quando Scegliere la Verificazione Periodica, la Taratura Accreditata o Entrambe
Guida pratica per i professionisti e i responsabili qualità:
La verificazione periodica rappresenta una necessità inderogabile per tutte le bilance che vengono utilizzate in applicazioni di metrologia legale, come ad esempio le transazioni commerciali dirette con il pubblico, la pesatura in ambito sanitario e farmaceutico per scopi diagnostici o terapeutici, e in generale in tutti i contesti specificamente definiti dal Decreto Ministeriale 93 del 2017. Senza una verificazione periodica in corso di validità, lo strumento non può essere legalmente impiegato per tali funzioni, e l’azienda che lo utilizza si espone al rischio di incorrere in sanzioni amministrative.
La taratura accreditata, d’altra parte, è fortemente raccomandata per le aziende che:
- Devono dimostrare la conformità a standard di qualità riconosciuti a livello internazionale, come la ISO 9001 per i sistemi di gestione della qualità o la ISO/IEC 17025 per la competenza dei laboratori di prova e di taratura. Queste norme spesso richiedono che gli strumenti di misura utilizzati all’interno dell’organizzazione siano regolarmente tarati per garantire l’affidabilità dei dati e la validità dei risultati di prova e di misurazione.
- Operano in settori industriali dove un’elevata precisione e la tracciabilità delle misure di peso sono considerate critiche per la qualità del prodotto, la sicurezza dei processi o la conformità a normative specifiche. Rientrano in questa categoria settori come l’industria farmaceutica, l’industria alimentare e delle bevande, l’industria chimica e i laboratori di ricerca e sviluppo.
- Hanno la necessità di monitorare e controllare in modo rigoroso i propri processi produttivi, basandosi su dati di pesatura estremamente affidabili e con un’incertezza di misura nota e contenuta.
- Devono prepararsi per audit di qualità condotti da enti di certificazione esterni o da clienti particolarmente esigenti, i quali spesso richiedono evidenza formale e documentata della taratura degli strumenti di misura utilizzati dall’azienda. In molti casi, la strategia più efficace e completa consiste nell’integrare entrambi i processi. La verificazione periodica assicura la piena conformità agli obblighi legali, permettendo all’azienda di operare nel rispetto delle normative vigenti. Allo stesso tempo, la taratura accreditata garantisce un elevato livello di qualità metrologica interna e la tracciabilità delle misure a standard di riferimento riconosciuti a livello internazionale. Questa combinazione permette alle aziende di operare non solo nel rispetto della legge, ma anche mantenendo standard di qualità elevati, incrementando la fiducia dei clienti e migliorando l’efficienza dei propri processi. La decisione finale su quale servizio scegliere, o se sia necessario ricorrere a entrambi, dipende in ultima analisi dall’uso specifico che viene fatto della bilancia e dalle esigenze complessive dell’organizzazione in termini di conformità legale e di qualità metrologica. È quindi fondamentale che i professionisti e i responsabili qualità effettuino una valutazione attenta del contesto applicativo e dei requisiti normativi e di qualità pertinenti per poter prendere decisioni informate e appropriate.
Scenari specifici e raccomandazioni:
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- Scenario 1: Un’azienda che si occupa della produzione e della vendita di prodotti chimici a peso ha l’obbligo legale di sottoporre le proprie bilance a verificazione periodica per poter commercializzare i propri prodotti in piena conformità con la normativa vigente. Parallelamente, al fine di garantire la qualità dei propri prodotti, la ripetibilità dei processi di produzione e la conformità a standard internazionali, l’azienda dovrebbe implementare un programma di tarature accreditate periodiche per assicurare la massima accuratezza e affidabilità delle pesate effettuate.
- Scenario 2: Un laboratorio di analisi cliniche utilizza bilance di precisione per l’analisi di campioni biologici. Sebbene l’attività del laboratorio non sia direttamente legata a transazioni commerciali, l’impiego di bilance in questo contesto rientra nell’ambito della sanità pubblica e potrebbe essere soggetto all’obbligo di verificazione periodica. Indipendentemente da ciò, la taratura accreditata secondo la norma ISO/IEC 17025 si rivela essenziale per garantire l’affidabilità e la tracciabilità dei risultati delle analisi, che hanno un impatto diretto sulla diagnosi e sul trattamento dei pazienti.
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- Scenario 3: Un’azienda metalmeccanica impiega una bilancia industriale per il controllo del peso dei componenti prodotti, destinati a essere utilizzati internamente nel processo produttivo e non venduti direttamente al pubblico. In questo scenario, la verificazione periodica potrebbe non essere obbligatoria. Tuttavia, per assicurare la qualità dei propri prodotti finali e per la conformità a standard ISO interni al sistema di gestione aziendale, l’azienda potrebbe decidere di effettuare tarature accreditate periodiche per garantire la precisione delle misurazioni e il corretto funzionamento dei propri processi produttivi. Questi scenari specifici illustrano chiaramente come la decisione di optare per la sola verificazione periodica, la sola taratura accreditata o per entrambi i servizi dipenda strettamente dal contesto industriale in cui l’azienda opera, dalla natura specifica dell’attività svolta e dai requisiti normativi e di qualità che le sono applicabili.
La verificazione periodica e la taratura accreditata rappresentano due processi distinti ma complementari che svolgono ruoli cruciali nel garantire l’affidabilità degli strumenti di pesatura impiegati nel settore industriale.
La verificazione periodica si configura come un obbligo legale primario, volto ad assicurare la conformità normativa e la correttezza delle misurazioni in ambiti di interesse pubblico. La taratura accreditata, pur essendo un’attività volontaria nella maggior parte dei casi, si rivela fondamentale per garantire un elevato livello di qualità metrologica interna, la tracciabilità delle misure effettuate e la conformità a standard di qualità riconosciuti a livello internazionale. Comprendere appieno le differenze tra questi due servizi e saper discernere quando sia più appropriato scegliere l’uno, l’altro o entrambi è un aspetto essenziale per i professionisti e i responsabili qualità che operano nel settore industriale.
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