Legge 690 sui preconfezionati: spunti utili

Lug 22, 2025 | Guide e approfondimenti

Legge 690/78 sui preconfezionati: obblighi, controlli e rischi per le aziende

Luglio 22, 2025

La Legge 690 del 1978, che recepisce la Direttiva 76/211/CEE, disciplina la produzione e il controllo dei prodotti preconfezionati in quantità predeterminata, tutelando sia il consumatore sia il distributore. Rispettare questa normativa è essenziale per tutte le aziende che confezionano prodotti destinati alla vendita, in particolare nel settore alimentare e nella GDO.

Cosa si intende per prodotto preconfezionato

Un prodotto è considerato preconfezionato quando:

  • è confezionato senza la presenza del consumatore;
  • la quantità è prestabilita e non modificabile senza aprire la confezione.

Non va confuso con un prodotto prepesato, che invece ha peso variabile.

Obiettivi della normativa

  • Tutela del consumatore nelle vendite senza controllo diretto;
  • Libera circolazione dei prodotti nell’UE tramite il simbolo ℮;
  • Rafforzamento della trasparenza e qualità dei processi produttivi.

Definizioni fondamentali

  • Quantità nominale (Qn): valore indicato sull’etichetta in g, kg, ml o l.
  • Contenuto effettivo: la quantità realmente presente nel prodotto.
  • Contenuto minimo tollerato: Qn meno l’errore massimo ammesso.
  • Difettoso: confezione sotto il minimo tollerato.
  • Non commerciabile: errore superiore al doppio del massimo ammesso.

Errori tollerabili in difetto

  • 5–50 g/ml: 9%
  • 50–100 g/ml: 4,5 g/ml
  • 100–200 g/ml: 4,5%
  • 200–300 g/ml: 9 g/ml
  • 300–500 g/ml: 3%
  • 500–1000 g/ml: 15 g/ml
  • 1000–10 000 g/ml: 1,5%
  • 10 000–15 000 g/ml: 150 g/ml
  • Oltre 15 000 g/ml: 1%

Le 3 regole fondamentali (Legge 690/78)

  1. La media del contenuto effettivo non deve essere inferiore alla quantità nominale.
  2. Un numero limitato di confezioni può essere difettoso (entro soglia T1).
  3. Nessuna confezione può eccedere il doppio dell’errore massimo tollerabile (T2).

Controlli: 100 % o a campione

  • Controllo totale con bilance omologate (100 %).
  • Controllo statistico a campione: meno sicuro, può generare difettosi.
  • Selettatrici ponderali automatiche: costose, ma garantiscono sicurezza e scarti ridotti.

Accettazione dei lotti – Piano di campionamento doppio (esempi)

Lotto 100–500 pezzi:

  • 1° campione da 30: accetta se ≤ 1 difettoso, rifiuta se ≥ 4
  • 2° campione da 30: accetta se ≤ 4 difettosi, rifiuta se ≥ 5

Lotto 501–3200 pezzi:

  • 1° campione da 50: accetta se ≤ 2 difettosi, rifiuta se ≥ 5
  • 2° campione da 50: accetta se ≤ 6 difettosi, rifiuta se ≥ 7

Precisione richiesta per le bilance (divisioni minime consigliate)

  • 0,1 g → Qn ≥ 5 g
  • 0,2 g → Qn ≥ 10 g
  • 0,5 g → Qn ≥ 25 g
  • 1 g → Qn ≥ 110 g
  • 2 g → Qn ≥ 330 g
  • 5 g → Qn ≥ 1670 g
  • 10 g → Qn ≥ 3330 g
  • 20 g → Qn ≥ 6670 g

Perché il controllo automatico è vantaggioso

fare anche solo 1 g in più su 10 000 confezioni al giorno significa regalare 2 500 kg in un anno (250 giorni lavorativi). A 10 €/kg, parliamo di una perdita annua di 25 000 €.

Il simbolo ℮: obbligo o vantaggio?

Non è obbligatorio, ma se presente implica conformità alla normativa UE sui preconfezionati. Incrementa la credibilità e facilita la distribuzione in Europa.

Rischi in caso di non conformità

  • Denuncia per frode nel commercio.
  • Rifiuto del lotto da parte dei distributori.
  • Sanzioni dalla Camera di Commercio.
  • Revoca contratti o forniture nella GDO.

Documentazione obbligatoria

  • Report dei controlli (manuali o automatici).
  • Archiviazione lotti e risultati statistici.
  • Verifiche periodiche degli strumenti (DM 93/2017).
  • Prove di conformità per le autorità.

Rispettare la Legge 690/78 significa dotarsi di bilance omologate e sistemi di controllo statistico o automatico per ridurre rischi, contenere costi, tutelare la reputazione e soddisfare i clienti.

 


 

 

Glossario dei termini chiave

  • Prodotto preconfezionato: confezionato senza la presenza del consumatore, con quantità fissa non modificabile senza apertura.
  • Quantità nominale (Qn): valore dichiarato in etichetta (g, kg, ml, l).
  • Contenuto effettivo: quantità realmente presente nella confezione.
  • Contenuto minimo tollerato: Qn meno l’errore massimo ammesso.
  • Difettoso: contente meno del minimo tollerato.
  • Non commerciabile: errore doppio rispetto al massimo ammesso.
  • Errore tollerabile: margine accettato entro i limiti specifici (es. 9 %, 4,5 g/ml…).
  • Selettore ponderale automatico: sistema che controlla tutto il lotto in modo elettronico e veloce.
  • Piano di campionamento doppio: schema che prevede due test campione per accettare o rifiutare un lotto.
  • Divisione minima consigliata: precisione richiesta per le bilance in base al peso nominale.
  • Simbolo ℮: indica conformità UE su peso e tolleranze nei preconfezionati.
  • Report dei controlli: documentazione degli esiti dei controlli manuali o automatici.
  • Verifiche periodiche (DM 93/2017): controlli obbligatori sugli strumenti metrologici.

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